giovedì 23 agosto 2007

Shrek Terzo

Anteprima della terza puntata della vita da favola riguardante il protagonista più brutto della storia.

La storia è semplice, Shrek deve sostituire il re, ritiene che non è un lavoro per lui e allora decide di cercare un degno successore del re.

Ciò mentre il sempre presente principe Azzurro trama e complotta per ottenere la corona del regno di molto molto lontano.

A parte alcune trovate carine, come ad esempio il regalo che Biancaneve offre a Fiona al seguito della notizia della di lei gravidanza, e altre trovate circa le principesse delle favole, il film ha poco sviluppo.
E' meno irriverente, meno ironico, più piatto.

Sul piano tecnico nulla da dire, sembra fatto bene, perfino gli occhi di Ciuchino quando cerca di fare il micinoocchidolci.

Gradevole ma sotto le aspettative, nulla di paragonabile al primo; forse vale la pena vederlo a noleggio piuttosto che al cinema.



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mercoledì 22 agosto 2007

Ricerca tecnologica

In un aggettivo, per quanto mi riguarda, sarebbe chimerica.

Sono circa quattordici anni che cerca di creare una piattafroma informatica per i miei siti... Nel frattempo sono intervenute generazioni di programmatori nuove, si è sviluppato per consumer la tecnologia dei database come MySql o Oracle, il php si è evoluto, flash era una promessa vettoriale rivoluzionaria.

Poi è arrivato il Css, Ajax, javascript all'ennesima potenza... e io arranco nel tempo libero per raggiungere una struttura che sia adatta e mirata per le mie esigenze. Chimeriche.

Così ho deciso, almeno per ora, di usare quanto di prefatto il web offriva...


Immagine tratta da http://www.sandrocastelli.com/works/chimera2.jpg


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lunedì 20 agosto 2007

I Doni

Ursula Le Guin è una garanzia. Questo vale almeno peri miei gusti.

Nel libro che ho appena letto (I doni) raconta la storia di un ragazzo dei monti.

Lassù tra i villaggi vi sono varie famiglie dell'antica stirpe e ogni famiglia ha un dono. Chi può chiamare gli animale e addestrarli, chi può consumare, chi può ottenere sempre l'obbendienza, chi, invece, come la famiglia del protagonista, ha il dono del disfare del distruggere.

La gente normale abita molto più sotto nella valle, a parecchi giorni di cammino, e l'antica stirpe, agli occhi di costoro, è soltanto mito.

Il romanzo breve, narra di come Orrec, questo il nome del ragazzo, a poco a poco prenda sulle sue spalle, le proprie responsabilità di figlio del capo del clan, apprenda la sofferenza del lutto e la difficoltà delle scelte, nonché la sottile arte della politica e della diplomazia.

Tutto ciò è narrato col solito stile asciutto dell'autrice, stile che comunque sottolinea e rende maggiormente vivido quanto accade e l'intimo del protagonista e la psicologia del personaggi.

Non escludo che ci possa essere un seguito...

Consigliato

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domenica 19 agosto 2007

Vacanze

Agognate, sperate, strapagate e martoriate da un tempo inclemente piovigginoso, uggioso e volubile.

Ma nessun problema: l'organizzzazione permette di trovare strade al divertimento anche quando la calura e il rischio di una banale insolazione sono allontanati da Eolo. I pensieri alternativi, le trovate di serie B sono talvolta vincenti.

Acquistati oggetti di plastica la cui superfice è equidistante da un punto centrale (alias biglie), agevolati dalla sabbia umida e compatta di pioggia, Blogico e la combriccola con la quale era in vacanza hanno organizzato un fantastico Gran Premio con le biglie.

La spiaggia pressoché vuota (aveva piovuto fino a pochi momenti prima) permetteva ai rigurgiti di una dignità mai sopita un'attività pari al minimo sindacale.

Quindi, una volta tracciato il percorso, c'è stato un frenetico adoperarsi per adattare la propria postura a quella maggiormente vantaggiosa per la schicchera più profiacqua, un accucciarsi sulle gambe, un protendere le braccia, un appoggiarsi al polso, un dondolarsi sui talloni, ecc...
Il tutto nel miglior spirito dell'Isola che non c'è. Tanti Peter Pan entusiasti e combattivi.

E in questa ottimale situazione un pizzico di orgoglio affiancava il pensiero: "Però riusciamo a divertirci pure quando il tempo è uno schifo e sei al mare...".

Unica notazione negativa riguarda il fatto che dopo la partita, come mai era capitato quando a tutto diritto si frequentava quell'Isola, legamenti, giunture, muscoli, tendini, dita, braccia, gambe, glutei, unghie e altro hanno palesato le loro rimostranze a tale attività.

Beata fanciullezza.

Comunque, su due, ho vinto la prima gara. Ecco


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sabato 11 agosto 2007

I privilegi dei politici: gli unni e gli atri

C'è poco da stare allegri.

Ogni giorno anche in agosto (periodo in cui notoriamente giornali e telegiornali parlano solo di abbronzatura e storie rosa) siamo costretti a sentire in che modo i nostri politici sono riusciti a mettersi in ridicolo.

Talvolta lo fanno in maniera così spudorata, grossolana, tanto che si penserebbe al primo aprile... ma siamo invece fuori stagione. E forse è per questo che ne dicono tante.. ci sono i saldi anche per le esternazioni fuori stagione.

La prima esternazione riguarda la maggioranza e la proposta di vendere le riserve auree della Banca d'Italia. Prodi afferma è bene parlrarne. Tuttavia un punto chiave del dibattito riguarda il principio di indipendenza finanziaria della Banca d'Italia, che non può essere obbligata a cedere le riserve auree e valutarie. Oltretutto anche la BCE ha parola in merito.

L'altra che viene all'orecchio è quella del prosindaco di Treviso Gentilini che suggerisce una sorta di pulizia etnica contro gli omosessuali (non era questo il termine da lui usato).
Vero è che non sempre i leghisti si sono distinti per levatura culturale, ma certi eccessi sono comunque ECCESSI.

L'ultima perla riguarda invece Caruso PRC (che l'altro ieri, da giovane, predicava la disobbedienza civile ora, maturo, coerentemente si è fatto eleggere tra gli onorevoli).
Costui con un volo pindarico in cui anche lo sforzo merita lo sdegno afferma che Treu (ex Ministro del Lavoro) e Biagi (assassinato dalle BR il 19 marzo 2002 e consulente del Ministero del Lavoro) sono degli assassini, attribuendo a questi ultimi responsabilità circa le morti bianche.
Generale dissociazione e critiche feroci da parte di tanti politici sia di maggioranza che di opposizione.

Orbene, quanto riassunto manifesta delle tendenze dei politici italiani che piacciono punto poco.
In primis...
Unni
A cosa serve razziare l'oro e venderlo se strutturalmente il Sistema Italia fa acqua?
Vendere l'oro degliItaliani per ripianare il debito degli Italiani... furbi questi al governo...
Chi prende e intasca le commissioni??
Qualunque massaia capisce che un atto del genere serve solo a rimandare l'inevitabile contribuendo a rendere solo più sonoro e doloroso il tracollo.
Sarebbe giustificato per una situazione imprevista come per esempio fu per l'attentato alle Torri Gemelle di NY per il quale la BCE e altre Banche Centrali intervenirono massicciamente per stabilizzare la situazione.
Questo è diventata la politica? Razziare dove c'è qualche bene e venderlo? Gli Unni erano più acuti. Almeno Raziavano quello che serviva loro, ma che non era LORO, bensì di altre popolazioni.
E poi, data l'impossibilità legale (a quanto pare) di vendere questo oro da parte del Governo, affermare che "è positivo il dibattito su una possibile vendita" significa aver affidato al proprio ufficio stampa la politica del paese, alla faccia del voto degli italiani...
Inoltre rendere positiva una notizia compromettente pare la politica dello struzzo.

In Secundis..
Atri o Antri
Purtroppo vediamo che la responsabilità per le parole e le azioni dei politici rimane sempre più lettera morta. Qulunque normale cittadino avrebbe avuto seri problemi per quanto detto. e Ulteriormente non solo sono immuni dalla responsabilità civile ma pare anche da quella politica.
Ma parlando proprio di diritti e discriminazioni qualcuno è più uguale di altri.
E poi, certe volte le esteranazioni sembrano il frutto di premeditazione; faccio fatica a credere che quelle frasi e determinate accuse siano dettate da buona fede.
Forse è il caso di rassegnarci Caruso, come altri, pescano idee e parole dal loro cuore nero.
Oppure da luoghi assolutamente vuoti di ogni virtù o intelligenza in cui l'unica voce rimbomba fino a perdere significato.

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venerdì 10 agosto 2007

Temporale

Pensieri sparsi senza confronto con la realtà.

Chissà cosa pensavano gli antichi dei temporali.
Chissà cosa ne pensavano sul serio, fuori dai miti, cioé.
Chissà se essi, quando sentivano rimbombare tutto il cielo e la terra, si rasserenavano pensando "Ma tanto è solo Zeus!" oppure "Lasciamo che Thor si sfoghi!".

La boria tecnologica spesso esce sconfitta, invece, dalle varie manifestazioni tanto visibili e scientificamente capite e riproducibili, quanto emotivamente significative.

Nessuna equazione di Maxwell o simile, per quanto intellettualmente stimolante (per chi no conosce) avrà lo stesso diretto impatto sulla persona.

La verità è che questi fenomeni hanno perso solo la loro antica aura magica e tuttavia conservano appieno (cosa forse più mirabile nella epoca dei guardoni) la loro capacità di rapire l'occhio, meravigliare, turbare la mente, affascinre, riempire i polmoni e stupire.

Chissà se i miti da sempre nascondono l'invidia umana. L'invidia di chi istintivamente si rende conto che per quanto "sappia fare" non riuscirà mai ad eguagliare il fascino terribile ed estatico di certi spettacoli naturali.
Sicché ci si compiace, con aria saputa alle volte accondiscendente alle altre, di spiegare e raccontare ciò che orgogliosamente (a contrastare l'invidia) si ha miticamente o scientificamente capito.

Da tali estemporanee e quindi solo suggestive elucubrazioni mi sono reso conto che, per certi versi, miti e scienza hanno gli stessi fini.

Pensieri di una notte di 2/5 di estate...

martedì 7 agosto 2007

BVI da una mail

Da una mail di una amica della mia morosa posto un post su un posto che sembra almeno carino!!!!

Pigro pomeriggio all'insegna del dolce far niente: capito per caso sul sito www.bvi-turismo.com e.. resto ammaliata dalle spiagge delle Isole Vergini Britanniche!
Comincia così un viaggio all'insegna del mito dei pirati, su spiagge dai nomi che tanto ricordano l'Olandese Volante e i suoi compari.
Sul sito ho trovato un'area che raggruppa le offerte dei tour operator, seguendo l'ispirazione data da secoli di scorribande e gozzovigliate varie dei bucanieri, ho scelto un'offerta di quelle che abbinano soggiorno in barca e a terra e viaaa: abbiamo veleggiato nelle acque di Tortola, Virgin Gorda e altre meraviglie!

Le "biviai" vengono chiamate così, all'inglese, dagli affezionati habitué.. perché ci si puo' soltanto affezionare a un paradiso del genere: la nostra base era la Marina di Tortola, l'isola principale, centro della vita dei velisti di Tortola: consiglio colazione con pancakes e smootie (una specie di frullato a base di frutta molto buono!! forse c'è anche panna, non so, so solo che è buonissimo) al Genaker Café e una capatina nei negozi lungo tutta la marina: molti ovviamente dedicati a sailing e diving, ma non solo: ci sono anche deliziose piccole boutique di artigianato locale e piccole galleria d'arte zeppe di colorate, allegre creazioni caraibiche!

L'isola che ho amato di piu' è sicuramente Virgin Gorda: che meraviglia la spiaggia di The Baths: grandi massi che uno sull'altro stanno pigramente raccolti sulla spiaggia, e in un punto creano addirittura una sorta di cava (The Cave, appunto) con cunicoli e gallerie fra cui passeggiare con l'acqua che accarezza le caviglie e giochi di luce che sono uno spettacolo!

e poi, x chi voglia concedersi una giornata all'insegna del lusso discreto che caratterizza le BVI, un consiglio: attraccate a di Peter Island, isola con un resort omonimo, con una magnifica SPA, aperta da poco, e un panorama mozzafiato! Consiglio di fare l'aperitivo (rigorosamente a base di Moet & Chandon!) al tramonto su uno dei punti panoramici piu' belli dell'isola, da cui si ammira il Dead Man's Chest, isolotto su cui Johnny Depp e compari hanno girato parte dei Pirati dei Caraibi !

Secoli di storia e d'avventura, leggende di pirati che si intrecciano a cocktail a base di rhum - famigerato il Painkiller a base di rum scuro ananas e cocco.. si vocifera che sia la noce moscata l'ingrediente che lo rende così speciale, ma non abbiamo conferme ufficiali :-)
Questi gli ingredienti dei 10 giorni che ci hanno visto veleggiare a vista fra le isole, isolotti a pelo d'acqua o semplici scogli vulcanici: spiagge bianchissime e palme, mangrovie, e poi l'acqua che si tinge di mille tonalità di verde, azzurro, blu e una miriade di colori che ora, sigh, sono purtroppo solo lo sfondo del mio desktop in ufficio!! ..e pensare che fare un tuffo dal nostro dinghy era un'abitudine dopo il caffè del mattino - o meglio, dopo lo smootie !

La vacanza si tinge d'avventura, e la gente del posto è così cordiale.. la musica, la vela, il cielo e il mare.. sarà retorica, ma questo è il PARADISO!!!

Avrei piacere di verificare di persona comunque... Già! Già!

venerdì 3 agosto 2007

Reduce


Il libro di Giovanni Lindo Ferretti Reduce lascia senza fiato.

L'autore, ex cantante dei C.C.C.P. successivamente C.S.I., leader del moviemnto musicale dei Punk italiani racconta la sua esperienza.

Mi permetto di non considerarla semplicemente una biografia (e con questo è mia intenzione lodare l'opera), ma valutarla come una lettura attenta, acuta e lucida della storia che scorreva insieme alla vita dello scrittore.

Il libro racconta le sue origini umili e contadine, i suoi primo punti di riferimento ( la nonna), il suo accostarsi al dolore (la morte del padre) nonché alle sue varie rielaborazioni vissute dalle persone a lui care; poi narra delle vicende politiche degli anni 70 e 80 in Italia e non solo, delle sue passioni giovanili e della maturità che facendosi strada tra le illusioni e le bugie riesce a farsi riconoscere.

Poi le domande inevitabili e la conversione al cattolicesimo.

Lascia senza fiato dicevo. Come la sorpresa per qualcosa di inaspettato, come la gioia di vedere qualcosa di bellissimo solo attraverso la luce abbagliante quanto istantanea del lampo.

L'autore con una personalissima prosa ( sulle prime un po' densa), con semplicità esemplare, con lucidità spietata, con durezza che solo la sincerità può avere, esprime i suoi pensieri, le sue valutazioni e le sue esperienze.

Un libro che arricchisce anche nel caso in cui non siate del suo parere.

Lo consiglio vivamente.

Novelli 'Odisseo' parte V

Sorpassata la forca caudina del PIC ed il susseguente attendere, nuove mirabili incombenze spettano ai Candidati.
  • Atto nono della novella Odissea:
Si attende. Le fila si ingrossano mentre i PIC si svuotano. Bene ad un cenno dei pastori la mandria si muove.
Ci fanno salire delle scale e usciamo di nuovo al sole. Nuovo padiglione e un nuovo "prato" in cui più o meno la mandria si disperde. Però, in concomitanza vengono distribuite una penna e una busta con all'interno il prestamapato delle risposte da crocettare senza (ovviamente) domande.
I più audaci sbirciando dentro la busta capiscono il numero di domande che avrà la prova.
e Il tutto mentre si ridiscendono altre scale.
E' proprio vero che i giovani di oggi sono più svegli di quelli di una volta.
  • Atto decimo della novella Odissea:
Non tutti sono così ottimisti. Solo qualcuno audace, capace invero di sbirciare il prestamapato avrebbe avuto l'ardire, il coraggio e la positività necessaria per immaginare ciò.
I nostri pastori (le hostes di questo posto sperduto chiamato fiera) ci portano ora in un nuovo prato, un nuovo angar da esplorare... e in cui attendere nuovamente.
  • Atto undecimo della novella Odissea:
Gioia della gioia ci portano in un ennesimo altro prato. Questa volta però è cosparso di sedie e tavoli...
Finalmente, è l'angar dove si svolgerà la prova.
Seduti, aspettiamo che tutto il nostro branco arrivi... e aspettiamo per una buona quarantina di minuti in cui con ondate costanti i banchi si riempivano.

Il resto è concentrazione e cronometro: meno di 40 secondi a domanda.
Il tutto nella speranza che (avendo pascolato per tutti quei prati) il compito, per il bene del concorso, non sia una conseguenza fisiologica.