giovedì 21 febbraio 2008

30 giorni al buio - Recensione



















Una sperduta cittadina dell'Alaska durante l'inverno rimane al buio per un intero mese. Così un manipolo di vampiri, con l'aiuto di un "adepto" fanno in modo che nessuno degli abitanti (o meglio delle prede) possa scappare o (peggio) comunicare con qualcuno l'esistenza dei vampiri.

Il film suscita spavento più che terrore a causa delle improvvise morsicate e degli innocenti corrotti...

I vampiri hanno perso la loro capacità di ammaliare, il loro fascino che risiedeva in secoli di cultura e raffinatezze... Ora sono più che altro un manipolo di "squali" affamati.

Il capostipite mantiene comunque la calma e la flemma tipica di chi considera il tempo come uno strumento affilato e l'ingegno indispensabile per passare attraverso i secoli...
Gli altri vampiri hanno via via caratteristiche sempre più animali in ragione del loro contagio pare.
Altra caratteristica che colpisce è la presenza in essi di forti differenze: alcuni vampiri hanno un aspetto propriamente alieno, altri ferino, e molti sommano a ciò la somiglianza urtante con clown (per quanto efferati) a causa dalla bocca enorme, del sangue delle vittime che colora la parte bassa del mento e il collo.
In generale manifestano comunque il potere della violenza e della fame.

Qualche colpo di scena e un po' di volume alto aiutano a saltare sulla sedia.

Il film a tratti non sembra una novità (ultimamente siamo abituati a cattivi assetati di sangue) tuttavia regge abbastanza bene la tensione ed è senza troppi elementi che stonano ( solo un paio).


giovedì 14 febbraio 2008

La guerra di Charlie Wilson - Recensione


Ci sono guerre con eroi altre con sconfitti ma tutte con finanziatori...

Questo film racconta di come Charlie Wilson, un politico di secondo piano dalla rettitudine morale ed etica quantomeno dubbia, almeno a giudicare da come è stato presentato nel film, spinto da alcuni notabili del paese (tra cui una sua ex fiamma) finisce per finanziare più o meno clandestinamente la resistenza nell'Afganitan a seguito dell'invasione Russa.

Il film ha un tono di commedia e di farsa, volutamente contrastante con la serietà e la gravità della situazione narrata.

Unici momenti toccanti, con tono appropriato, riguardano la vistita di Wilson al campo profughi degli afgani in Pakistan.

Tom Hanks è come sempre bravo a rendere un uomo dedito alla bellavita che si rende conto che forse può compiere azioni più grandi, Hoffman, la spia della C.I.A. più ruvida e diretta che si riesca a immaginare, ha un tocco d'acido realistico, la Roberts.. forse era un po' fuori tono...

Un film carino, peccato che sia successo così..

lunedì 4 febbraio 2008

Alvin superstar - Recensione

Alvin, Simon e Theodore una specie di scoiattoli canterini in cerca di affetto, arrivano per puro caso a sconvolgere la casa e la vita di Dave, musicista con una carriera a dir poco bloccata.
A seguito di semplici vicende i buoni sentimenti trionferanno contro avidi e cinici discografici così la vita e la carriera di Dave miglioreranno sensibilmente.

Il Film ha una trama semplice e lineare con le situazioni collodiane tra Lucignolo e la Fata Turchina.

I tre sono realizzati bene e caratterizzati adeguatamente, tutto però un po' banale e solo per bambini... e per chi vuole una serata serena.

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