martedì 21 aprile 2009

Granatieri di Sardegna




Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha inviato al presidente dell'associazione nazionale Granatieri di Sardegna, generale Mario Buscemi, un messaggio in occasione del 29° raduno dell'associazione, nel quale rivolge il suo "deferente omaggio alla memoria dei caduti di questa gloriosa specialita' della fanteria ed al medagliere dell'Associazione nazionale, simbolo di valore e dedizione al dovere".


sabato 18 aprile 2009

Abisso di cristallo - Recensione



Il grande David Eddings assieme alla moglie Leigh ha inizato una nuova saga cosidetta "dei sognatori".

Purtroppo però lo smalto che contraddistingueva il nostro veterano autore evidentemente si è affievolita se non estinta. Infatti se nelle sue saghe più famose (Belgariad e Mallorean nonché Eleni e Tamuli) sebbene qualche personaggio potese sembrare stereotipato comunque riusciva manteneva una originalità nell'ambientazione e nei dialoghi che rinfrescava la lettura, qui invece si assapora un clima a mio parere già consueto quasi polveroso.

La novità forse è solo nei nomi dei personaggi poiché professioni e attitudini rimangono le medesime, anche i dialoghi sono assolutamente prevedibili e oramai il canone del "mostra" non "raccontare" della letteratura sfuma in un fasidioso ed eccessivo compiacimento. In poche parole ci si stufa spesso di vedere sogghignare personaggi a battute vecchie, stereotipate (anche in base alla nazione di appartenenza) e logore ma soprattutto non divertenti. non si capisce perché i presenti dovrebbero ridere o sogghignare.

Ulteriormente tutti i passaggi sono sempre gli stessi e lo sviluppo della trama sempre il medesimo, sempre lo stesso iter e gli stessi stupori che sanno un po' falso.

Tristmente questo autore, che per la verità mi era piaciuto ne "La Redenzione di Althalus", in peggiora sempre più. Rimane una lettura senzasoddisfazione.
L'ironia e le risate che caratterizzava i primi romanzi (e cicli) e la loro lettura è riamsta tutta in essi.

Ammetto che acquisterò il prossimo libro di questo ciclo, ma è soltanto una sorta di compulsione, alla collezione, una manifestazione di affetto e stima per un autore che non più quello che mi piacerebbe che fosse e che so che era. Ma spero in una "redenzione".

Ci sono libri migliori e più originali. Evitate.

mercoledì 1 aprile 2009

Il raccoglitore di anime - Recensione



Il raccoglitore di anime di Alan Campbell si presenta come un rilegato (almeno nella versione che ho io) con un'ottima copertina che evoca alcuni passaggi della narrazione. Anche la qualità della carta è promettente. Mi ricorda la carta del libro "La storia infinita" rilegata con le parti in diversi colori in base al protagonista.

Infatti anche in questo libro la storia si dipana su almeno tre figure principali: un uomo che vuile vendicare la figlia, un arconte imbelle e la sua istruttrice nonché appunto il raccoglitore di anime.

L'atmosfera cupa e decadente ricorda vagamente Tito di Gormenghast di Peake. Ma come è prevedibile nelle situazioni in cui all'autore interessa maggiormente colorare l'atmosfera, la vicenda nasconde una povertà di idee e una prevedibilità intristente. La cosa si nota già a partire dall'effimera bellezza dell'idea della città sospesa sull'abisso con corde e catene.

Fin da prima di metà libro si intuisce non troppo difficilmente il ruolo di tutti i protagonisti (vivi o morti che siano) nella vicenda. Sembra rispecchiare un canovaccio consunto.

Unica nota positiva è che non lo rileggerò mai più.