lunedì 5 luglio 2010

Warehouse 13 serie TV - Recensione


L'umanità è più geniale di quanto si pensi e vive in um mondo pieno di mistero, novità e pericoli. Per questo motivo è stato istituito un dipartimento segreto dell'FBI il cui compito è proprio quello di trovare e mettere in sicurezza gli artefatti costruiti da straordinari scienziati, uomini di cultura, distillati di culture religiose o quant'altro.
La messa in sicurezza prevede lo stivaggio di questi oggetti nel magazzino 13 ( Warehouse 13 appunto). Come nota di colore occorre specificare che gli altri 12 sono andati distrutti a causa dell'attività dei medesimi artefatti.
I protagonisti sono due agenti dell'FBI che vengono cooptati e obbligati a prestare servizio per la struttura persso cui trovano . Ovviamente hanno carattere e caratteristiche opposte e ciò permette loro di trovare la soluzione alle attività sempre diverse di artefatti più o meno  sconosciuti.
Qualche episodio è un po' banale ma c'è una lunga sottotrama che ha il suo punto di tensione proprio alla fine della prima serie che lascia tutto in sospeso. Il tono non è certo stile x-file ma è molto più sciolto e disinvolto e non punta all'atmosfera ma alle idee.
La serie ha un gusto un po' steampunk ma è comunque simpatica e permette di indagare e sfruttare ogni ansa della scienza e della cultura. Speriamo che la seconda serie sia supportata a dovere.
Cautamente consigliata



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