martedì 24 marzo 2009

La Matassa - Recensione


Due cugini sono divisi per oltre venti anni da liti apparenenti ai loro ascendenti. Tuttavia la morte del padre di uno dei due e la goffaggine dell'altro, li porta, per vie tortuose, a riavvicinarsi.

Uno vive quasi di espedienti trovando mariti vecchi e malati per immigrate in cerca di cittadinanza,  l'altro eredita un albergo malandato.
Sicché i problemi con parenti scontenti di nubende straniere "costringono" Ficarra ad imbrogli a danno del cugino credulone.
Infine malintesi coi mafiosi locali portano a scene comiche.

Il film è gradevole purtroppo alcune gags sanno di già visto ma in compenso la rappresentazione dei mafiosi, ma soprattutto di uno, è esilarante.
Ficarra e Picone tratteggiano una commedia degli equivoci e delle piccole bassezze umane riscattate da un senso di pietà e affetto famigliare che alla fine trava la sua strada attraverso le vicissitudini quotidiane.

Tuttavia non si può tacere che praticamente tutti i personaggi hanno una forte nota caricaturale.

Per una serata divertente



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