mercoledì 1 aprile 2009

Il raccoglitore di anime - Recensione



Il raccoglitore di anime di Alan Campbell si presenta come un rilegato (almeno nella versione che ho io) con un'ottima copertina che evoca alcuni passaggi della narrazione. Anche la qualità della carta è promettente. Mi ricorda la carta del libro "La storia infinita" rilegata con le parti in diversi colori in base al protagonista.

Infatti anche in questo libro la storia si dipana su almeno tre figure principali: un uomo che vuile vendicare la figlia, un arconte imbelle e la sua istruttrice nonché appunto il raccoglitore di anime.

L'atmosfera cupa e decadente ricorda vagamente Tito di Gormenghast di Peake. Ma come è prevedibile nelle situazioni in cui all'autore interessa maggiormente colorare l'atmosfera, la vicenda nasconde una povertà di idee e una prevedibilità intristente. La cosa si nota già a partire dall'effimera bellezza dell'idea della città sospesa sull'abisso con corde e catene.

Fin da prima di metà libro si intuisce non troppo difficilmente il ruolo di tutti i protagonisti (vivi o morti che siano) nella vicenda. Sembra rispecchiare un canovaccio consunto.

Unica nota positiva è che non lo rileggerò mai più.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei un idiota. molto probabilmente non lo hai neanche letto il libro.

BLOGICO ha detto...

Il tuo commento è una interessante divagazione sul tema : "Sono un troll quindi non conosco la grammatica e non uso il cervello"

asmodeo ha detto...

Beh, parlare di povertà di idee circa questo libro è una esagerazione...
Cercati le recensioni, specie quelle in lingua originale.
Dal Times fino al Publisher Weekly, ogni recensione che io abbia letto, è _altamente_ positiva.
Un libro geniale, così come geniale è il suo seguito, "Il dio delle nebbie".
Bye,
D.
p.s.: non mi credi?
look here:
http://www.alanmcampbell.co.uk/

BLOGICO ha detto...

Non ho letto il seguito che spero sia meglio de "Il Raccoglitore d'anime"... ma in base alla mia esperienza di lettore (intorno a 200 libri fantasy) quando riesco ad avere già idea ad un terzo del libro di come finirà, e nulla succede a cambiare le cose, non si può certo dire geniale, ed io non ho certo un intuito fuori dal comune.
Non dubito che altri possano avere una opinione del libro in questione diversa dalla mia e ovviamente sono legittimati ad averla :) oltretutto è stato pubblicato fin da subito con un numero di pagine elevato 494, con un'imponente pubblicità.
Pertanto qualcuno nell'editoria (chi di dovere) ci credeva e parecchio.
Tuttavia a parte l'ambientazione suggestiva, ma certo non innovativa, nel libro non c'è nessuna vicenda affascinante, nessun personaggio che si staglia sullo sfondo, nessuna vibrazione a parte il tremare delle catene che stanno per cedere.
Per altro è vero che qui la figura dell'arconte viene lasciata molto da parte.
Portando, a mio avviso, esempi di libri che danno qualcosa di nuovo e invogliano a proseguire cito La città dei poeti di Daniel Abraham di cui aspetto il seguito con impazienza.
In merito alle recensioni, a parte qualche recensione di libri fantasy italiani, faccio fatica a ricordare recensioni "ufficiali" che non inneggino a nuovi guru del fantasy (ad esempio Paolini e il suo Eragon e seguenti) a prescindere da tanto...

Mister M. ha detto...

Il libro è davvero bello.
Consigliato.
Originale per ambientazione e scritto bene: l'autore mostra con dovizia di particolari cosaaccade rispettando coerenza e personaggi.
Trama anch'essa abbastnaza originale e bei personaggi, anche se leggermente sterotipizzati.
Non sono affatto d'accordo col commentino che viene definito "recensione" (ma con che coraggio, poi?)...

BLOGICO ha detto...

Liberi di pensare quello che volete...
Il ruolo della svolazzante assassina chiaro fin da metà libro, il padre affranto ( cosa ripetuta all'inverosimile) sovrumanamente resistente nonostante gli stenti, e il difensore della chiesa ben presto dimenticato dall'autore ...
Poi sui particolari e sulla coerenza.... la sospensione dell'incredulità (almeno la mia) era in agonia.
Poi, buon per Cambpell se il suo libro a qualcuno piace!