giovedì 22 ottobre 2009

Bastardi senza gloria - Recensione



Quentin Tarantino confeziona un film di guerra, spionaggio e vendetta utilizzando poche scene d'azione, ma intessendo una trama densa con dialoghi efficacissimi, pungenti e pieni di tensione e suspance.
La vicenda si svolge in Francia durante l'occupazione tedesca e ha vari protagonisti a causa delle classiche storie parallele che solo verso il finale si intrecciano in perfetto stile Tarantino.

I dialoghi sono curatissimi e sempre creano l'atmosfera giusta mostrandosi fondamentali per la prosecuzione del film e la conduzione delle emozioni dello spettatore verso il climax finale.
Mirabile, oltre alla bellezza di Diane Kruger, l'abilità di Christoph Waltz che interpreta il Colonnello delle SS Hans Landa con un misto di acume, crudeltà, perspicacia, ottusità, educazione e decoro stupefacientemente credibili.

Il film mostra i molti lati emergenti nell'uomo durante periodi difficili o travagliati, sottolineando a volte la crudeltà (qualche scena esplicita), altre la vendetta, altre semplicemente la voglia di agire, la vanagloria, la speranza di gioire.

Il film non è assolutamente un film storico giacché volutamente prende sentieri altri rispetto al dato reale, ma la vicenda è solo un pretesto per raccontare ( e raccontare bene ) cosa poteva succedere in situazioni analoghe con quei protagonisti.

Ciò non mi ha disturbato affatto né mi ha fatto sorgere dubbi sulle intenzioni eventualmentee politiche della produzione ma anzi rende più libero a mio avviso il regista di analizzare e raccontare senza paura di sporcare i ricordi e sentimenti altrui.
Consigliato

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