giovedì 19 novembre 2009

Nemico pubblico - Recensione



Sento la necessità di esprimere la sensazione di sgradevolezza che la visione di questo film mi ha suscitato. So di molte lodi tessute circa questo film che narra la storia di Dillinger il famoso criminale americano, dall'apice al suo epilogo. Tuttavia non riesco a trovare nulla cui dare il mio plasuo in questa opera se non un leggero risollevarsi della stessa, solo a causa dell bravura di Deep, nel finale.

In ragione del fatto che è una storia vera non è possibile criticare la trama abbastanza prevedibile ma sicuramente non è un punto di forza del film. Ma inoltre non è possibile tacere il fatto che i dialoghi siano al limite del caricaturale se non oltre.
Inoltre se Deep è credibile nell'interpretare il cirminale che cerca di vivere all'insegna del tutto e subito, Christian Bale, che interpreta il poliziotto federale, antagonista di Dillinger è pressoché ridicolo nella sua totale inespressività. Di lui è più esprsesiva anche maschera di Batman anche se lasciata su una polverosa mensola in cantina.  E non viene aiutato neanche dalla Cotillard donna di cui si innamora il gangster. Anch'essa non degna di nota neanche nel suo mostrare il suo rotondo mento a patata.

Anche la regia ha inserti fastidiosi di telecamera a mano della durata di qualche secondo e hanno la straordinaria facolta di rendere sgradevole anche la visione di qualche scena un po' movimentata.

I temi AMORE, MORTE, VITA alla fine viengono relegati al ruolo di deus ex machina per risollevare un finale altrimenti tristemente prevedibile  Il tutto comunque solo con l'aiuto di un grande del cinema come Clark Gable.

Un film che mi ha trasmesso poco se non disappunto per averlo scelto.


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