martedì 16 ottobre 2007

Stardust - Recensione


La favola moderna scritta da Neil Gaiman è stata trasportata al cinema.
L'atmosfera che il libro riusciva a creare attorno al lettore è stata riprodotta abbastanza fedelmente. Non così fedelmante, invece, è sta ta trasposta la trama.

Complessivamente (a parte un episodio, verso la fine, rilevante per la trama in cui davvero non sono riuscito a capirne il motivo..) il film riesce a coinvolgere lo spettatore.

Si riesce ad assaporare le atmosfere rarefatte, l'aria pura e le infinite possibilità che il mondo "oltre il muro" promette e permette.

In poche parole il film è la trasposizione dei temi classici: la felicità è più vicina di quanto ci si aspetti nonché le capacità di ognuno emergono alla bisogna.

Nel film si intrecciano e convivono l'aspetto romantico, avventuroso, comico e anche quello gotico, il tutto ovviamente sostenuto da un cast di prima scelta.
Credibili e apprezzati Tristan (interpretato da Charlie Cox), la smorfiosa Victoria (un'interessante Siena Miller) e la splendente stella caduta Yvaine (Claire Danes).
Un po' macchiettistico è risultato De Niro nei panni di un pirata...
Ottima la prestazione artistica della perfida strega Michelle Pfeiffer, tanto cattiva quanto miracolosamente bella nonostante l'età.
Come compendio ci sono anche altri personaggi che non solo rendondo più completa la descrizione del mondo delle favole, ma la arricchiscono: i simpatici fratelli (ciascuno ansioso di diventare il nuovo re) pretendenti al trono di Stormhold che utili ad alleggerire la narrazione (peraltro mai noiosa, anzi) e a fornire spunti umoristici contribuiscono al divertimento; nonché il guardiano del muro o i rudi pirati.

Un film bello edificante e divertente.
Consigliato

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