domenica 13 settembre 2009

DICONO : "GRANDE FRATELLO? SOGNARE FA SEMPRE BENE"

Non sono mai stato fan dei Reality Show. Il semplice fatto che la "realtà" di questi show, per essere rappresentata, necessiti di macchine da presa all'interno dell' "habitat naturale" del soggetto sotto osservaazione mi fa sorgere dubbi sulla loro autenticità (quantomeno dell'accezione di reality-show), sia per quanto riguarda la realtà in sé (ho forti dubbi circa la sincera spontaneità dei soggetti) sia perché, ammesso che i protagonisti di questi show siano davvero spontanei, si trovano in situazioni non certo spontaee o quotidiane. Ergo o per "sofisticazione" o per alterazione (simile a quanto abbiamo appreso sugli effetti della mera osservazione in ambito scientifico) nulla di ciò che vediamo è davvero vero!

Purtroppo però pervengo a questa conclusione, oltre al ragionamento semplicemente logico (a mio avviso) appena espresso, anche attraverso altri due argomenti  (chiamiamoli ragionamenti razionali - esperenziali).
Per ammissione di chi per professione fa televisione, forse anche con professinalità, il successo dei reality si costruisce con la bravura degli autori a trovare il cast. Per cast ovviamente si intende i partecipanti. Ciò, semprea detta di costoro, sancisce la differenza tra un reality bello (sopprassediamo) e uno no (brutto).
Io taduco (o forse interpreto) la frase e capisco invece quanto segue: un reality non funziona senza i personaggi "giusti" e situazioni pungolanti (alias inverosimili).
Ma dalla frase precedente appena commetata si evince purtroppo ( ! ) anche il contrario: cioè che un reality funziona esclusivamente con personaggi "giusti" e situazioni pungolanti.
Quindi persone normali, consuete, quotidiane non interessano? No, non interessano, troppo reale. Quindi viene cercato altro.
Poi si dice che al pubblico piaciono i valori in cui riconoscersi e le storie vere di sentimenti. Ma secondo me in questo caso si maschera la realtà e si tende a far confondere il senso puro delle parole.
Infatti storie vere di sentimenti è molto diverso da storie di veri sentimenti!!
Così non si è detta una falsità ma si è stati almeno poco chiari.
In aggiunta: la parola "vere" riferita a storie è usata in una accezione proprio particolare: non si può negare che quanto accade nei reality... accada, ma quanto alla autenticità di tali storie e avvenimenti valgono le considerazioni fatte all'inizio. Tutto artato, ricostruito, simulato, indotto.
Come anche i personggi e le situazioni.
Indotti come i sogni, speranze, "lotte", ecc.

Sicché vediamo gente sconvolta dalla prospettiva di abbandonare (per rientrare a casa propria) la stanza del grande fratello o il tugurio
di qualche altro show.

Sentimenti indotti, finti: non nel senso che i protagonisti sicuramente li simulino, ma nel senso che il tutto crea situazioni non autentiche che purtuttavia inducono sentimenti veri (nell'accezione di pocanzi), ma non altriementi suscitabili. Quindi emozioni e sentimenti che esistono proprio solo ed esclusivamente perché esite il reality.

Il che mi fa pensare che, proprio per questo, ancora una volta, il reality non può essere reality. Eccezione è il caso in cui il protagonista sia inconsapevole (The Truman show) ma questa eventualità susciterebbe altri tipi di problemi.

Ma continuando mi occorre subito un'altra evidenza.

Si dice: "Questi spettacoli interpretano un sogno" e "Sognare fa sempre bene".
Mi stupisco di queste affermazioni!
Non tanto per l'affermzione in sé quanto per il fatto che nessuno la contesta. Tale affermazione proprio alla luce di quanto affermato sopra è la dimostrazione di come i reality non siano autentici poiché in questi programmi (e mai tale affermazione è più calzante) tutto è posticcio anche i sogni che inducono.
Nessuno sogna di davvero di essere rinchuso in una casa senza poter uscire per 3 mesi. tuttalpiù sognano il premio : soldi e/o fama.
Posticce sia le aspirazioni indotte in chi vi partecipa ma anche indotte sinceramente (senza ipocrisia e quindi più penentrati ed efficaci) da chi vi partecipa in chi assiste.
Infatti il bugiardo più efficace è quello inconsapevole di dire menzogne!
Ed io trovo poco sinceri questi sogni. Invece li trovo (credo e spero) indotti.
Una semplificazione della realtà riprodotta per essere ad uso e consumo della televisione "di massa e generalista" porta anche ad una semplificazine e banalizzazione oltre che della realtà stessa anche degli stessi stimoli e sogni delle persone.
Delle due l'una:
o in questi show è tutto finto e pertanto i reality spingono davvero ad abbassare i propri sogni e le proprie prospettive nonché le proprie aspettative programmando a tale fine le trasmissioni e formando conseguentemente anche i gusti e la visione degli spettatori, oppure davvero la gente che riesce ad andare nelle produzioni dei reality show ha soltanto nel proprio futuro l'idea per occupare solo un quarto d'ora.
Se iniziamo a delegare anche i nostri sogni, le prospettive saranno davvero esclusivamente senza scopo.

cfr: http://cs-comunicatistampa.blogspot.com/2009/04/mediaset-piersilvio-berlusconi-sul.html

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