domenica 19 agosto 2007

Vacanze

Agognate, sperate, strapagate e martoriate da un tempo inclemente piovigginoso, uggioso e volubile.

Ma nessun problema: l'organizzzazione permette di trovare strade al divertimento anche quando la calura e il rischio di una banale insolazione sono allontanati da Eolo. I pensieri alternativi, le trovate di serie B sono talvolta vincenti.

Acquistati oggetti di plastica la cui superfice è equidistante da un punto centrale (alias biglie), agevolati dalla sabbia umida e compatta di pioggia, Blogico e la combriccola con la quale era in vacanza hanno organizzato un fantastico Gran Premio con le biglie.

La spiaggia pressoché vuota (aveva piovuto fino a pochi momenti prima) permetteva ai rigurgiti di una dignità mai sopita un'attività pari al minimo sindacale.

Quindi, una volta tracciato il percorso, c'è stato un frenetico adoperarsi per adattare la propria postura a quella maggiormente vantaggiosa per la schicchera più profiacqua, un accucciarsi sulle gambe, un protendere le braccia, un appoggiarsi al polso, un dondolarsi sui talloni, ecc...
Il tutto nel miglior spirito dell'Isola che non c'è. Tanti Peter Pan entusiasti e combattivi.

E in questa ottimale situazione un pizzico di orgoglio affiancava il pensiero: "Però riusciamo a divertirci pure quando il tempo è uno schifo e sei al mare...".

Unica notazione negativa riguarda il fatto che dopo la partita, come mai era capitato quando a tutto diritto si frequentava quell'Isola, legamenti, giunture, muscoli, tendini, dita, braccia, gambe, glutei, unghie e altro hanno palesato le loro rimostranze a tale attività.

Beata fanciullezza.

Comunque, su due, ho vinto la prima gara. Ecco


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